domenica 1 aprile 2012

a caccia di grosse trote nei laghi ( le mosche)

Come promesso, vorrei scrivere qualche riga sulle mosche da utilizzare in queste situazioni, ovvero quando si cercano grosse trote nei laghi. La mia mosca preferita da usare in queste situazioni, l' ho scoperta circa due anni fà, ma utilizzandola in mare, per gli sgombri e le mangianze di piccoli pelagici. E' una mosca semplicissima quanto efficace, ecco i passaggi;

L' AMO NELLE FOTO E' DA SALTWATER, SE VOLETE FARLA ANCHE VOI USATE AMI ADEGUATI ALLE TROTE.

G.M. small baitfish


1) fissiamo il primo ciuffo di materiale ( steve farrar black )


2) ribaltiamo l' eccedenza e fissiamolo con altri giri di filo


3) fissiamo il secondo ciuffo, con la stessa procedura del precedente


4) ripetiamo l' operazione di fissaggio fino ad arrivare all' occhiello dell' amo


5) qualche giro di filo per fissare e una goccia di colla per fissare il tutto


6) sagomiamo la nostra mosca con le forbici per dargli la forma desiderata


7) ultimiamo mettendo gli occhi, fissati con colla UV e la mosca è ultimata


Questa mosca la utilizzo principalmente come mosca di ricerca, osservando sempre gli spostamenti delle trote, specie la mattina presto e la sera, quando la loro attività di caccia si intensifica. Un consiglio che posso darvi è aumentare la velocità di recupero appena vediamo la mosca inseguita dalla trota, quest' accelerazione farà imbizzarrire il pesce facendone aumentare le possibilità di cattura.

ciao a tutti Marco

martedì 20 marzo 2012

a caccia di grosse trote nei laghi

La nostra penisola è costellata di laghetti per la pesca sportiva, dalle cavette per tute le tecniche di pesca, come i carpodromi o come i reseirvor, laghetti specifici per la pesca con gli artificiali. Sebbene non sia un amante di questi posti, sono obbligato ad anadarci quando gli altri spot che frequento non sono praticabili, il mare inagibile in inverno, i miei torrentelli chiusi alla pesca, insomma se voglio pescare devo lasciare da parte i miei gusti personali e adattarmi.
In questi luoghi ci possono essere serie possibilità di catturare grossi pesci, selezionati propio per far divertire il pescatore e quindi, se questo questo accade, torneranno sicuramente. Non tanto lontano dalla mia città (Rimini) vi è il comprensorio Parco Laghi, il quale conosco fin dagli albori. Negl' ultimi anni ho potuto affinare la mia tecnica di PAM in lago, la quale a mio avviso è una pesca estremamente raffinata e molto spesso più complicata di quello che si pensa. Sebbene non sono gli stessi laghi dove è nata la lake flyfishing, questi spot offrono molti spunti al PAM, in termini di spunti di tecnica e come affinarla. Io per esempio, amante delle grosse lacustri che popolano questi laghi, mi sono da qualche tempo, concentrato su abitudini e malizie di questi pesci. In primis va detto che non sempre imitazioni di soli insetti bastano per aver ragione di questi pesci, ma diventado di mole importante, anche le loro prede lo diverrano, quindi chironomi ed invertebrati vari passerano in seconda posizione per quello che riguarda il menù di questi predatori. Il primo posto verrà preso da pesce foraggio (bait-fish) come cavedani, scardole, carpette e talvolta ho visto adirittura trotelle, quindi anche le mosche dovranno essere cambiate esattamente come finale e diametro di quest' ultimo. Pescando in prevalenza in mare per tutta l' estate, ho cercato e selezionato le mosche che più mi davano fiducia e soprattutto catture e apportargli modifiche tali per cui possono essere impiegate anche in freshwater. Nel prossimo post metterò foto e passaggi costruttivi di ogni singola mosca e in seguito anche del finale che adopero per ora gustatevi queste fantastiche catture.



 alla prossima Marco

domenica 11 marzo 2012

Micro-ninfe, grandi soddisfazioni

La mia passione per queste mosca, nasce dall' esigenza di pescare su pesci molto stressati, come quelli della TWT o come quelli dei torrenti che frequento durante l' estate. Ovviamente per pescare con queste mosche, serviranno finali e tip, rapportati e dopo vari tentativi, catture e cappotti (tanti cappotti!!!!) sono arrivato alla conclusione di non utilizzare mai un tip superiore allo 0,10 di diametro e mai inferiore ai 2 m in quanto lunghezza. Pescando molto spesso in torrenti molto infrascati, sono solito ad usare queste mosche solo in uno short-nimphing ma, ovviamente in ben altri fiumi, come la Moll austriaca, fiume bellissimo e sicuramente più esteso di un semplice torrentello di montagna, mi sono dovuto adattare anche ad un long-nimphing. Sebbene appaiono diverse come tecniche, hanno molte cose in comune, io per esempio le uso entrambi (long e short ) a vista e se anche i puristi storceranno il naso devo dire che le catture non si fanno mancare....specie con i temoli.
Le mosche che sono solito ad usare sono le seguenti:

tutte quante sono costruite su amo grub n.22/24 e come piombatura utilizzo giri di filo di rame sotto l' addome oppure una bead in tungsteno da 1,5 mm....ed infine qualche pesciolino




Alla prossima
Marco

mercoledì 15 febbraio 2012

una giornata indimenticabile.

Ho sempre pensato che nei nostri appennini ci siano più possibilità di incontrare il pesce della vita e l' anno scorso, più precisamente ad Aprile, ne ho avuto la conferma. Ho giurato a chi mi ha portato di non svelare il uogo del misfatto, percui, io e il carissimo amico Simone, decidfiamo di inoltrarci in un intricatissimo e selvaticissimo torrente d' appennino, incontro a casa sua per le 6 am e poi via a pesca. La giorana trascorre velocissima come tutte le giornate che pesca, catturiamo solo due trote in due, una a testa, ma in compenso ROMPIAMO esattamente 4 trotoni, a mio avviso appena scappati da Jurassic Park.........POSTO FANTASTICOOOOOOOOOOOO. Volevo fare uscire un mostro, me lo ero imposto per la giornata e avevo ancora tempo. Diciamo che vedendo il luogo moltro infrascato, quindi la nostra scelta per quando riguarda l' attrezatura cadde su una canna 7'6''#4 flt. le prime mosche che abbiamo utilizzato furono grosse mayfly, numerosissime in loco, ma apparte quelle due, tutte le grosse avevano mangiato su delle ninfe di plecottero molto piombate. Quindi come ultima chance per la cattura del pesce di taglia optai per un Tippet di diametro più grosso ( 0,16mm ) e una grossa imitazione di tricottero molto piombata con un tag rosso, donata da Simone, dicendomi ''Fidati fa da matti''.
Dopo molti rifiuti arriviamo davanti a una bella buchetta con acqua vorticosa incanalata fra due massi, incominciai a far passare la mosca in mezzo a questi due massi, dopo qualche ''passata'' vidi distintamente il finale fermarsi e un' ombra stacatasi dal fondo mi hanno confermato cosa stava succedendo. Ferrai prontamente e dopo un arduo combattimento eccola, una delle più belle trote che ho mai preso in torrente.
La trota in questione misurava 46cm di lunghezza e si nota la sua rusticità.Dopo la foto di rito, purtroppo fatta con il cellulare e dopo il rilascio, la giornata finì in un abbraccio fraterno che i due amici si scambiarono. Vorrei precisare che il torrente in questione non ha alcun ripopolamento da parte della provincia in questione, è veramente difficile da affrontare data la conformazione, basti pensare che in un punto bisogna saltare uno strapiombo.....................capisco che non è un posto per tutti.
Ciao a tutti Marco

mercoledì 8 febbraio 2012

Carp fly-fishing

Quando si parla di questa branca di PAM a molti gli si storce il naso,  probabilmente queste persone sono più affezionate alla pesca standard, quindi trote e temoli.  A mio avviso anche leggendo la varia letteratura o siti americani e non, questa tecnica di pesca è molto praticata per svariati fattori: in primis la possibilità di competere con pesci dotati di forza davvero impressionante e in secundis è una pesca alla portata di tutti. Io personalmente ho scoperto questa pesca per puro caso e anche io inizialmente non ero tanto convinto, ma una volta provata la forza di questi pesci me ne sono innamorato, anche perchè a differenza di quello che molti dicono non è affatto una pesca statica, ma simile più alla pesca al bonefish, quindi s' intercetta il pesce quando è in cruising (in cerca di cibo) o in feeding (quando si ciba sul fondo o in superficie). Detto questo viene spontaneo pensare ad una pesca a vista. In altri casi invece, la cosa si complica, pur mantenendo il fattore vista fondamentale, per esempio osservare le bollicine emesse dal fondo durante il grufolare dei pesci mentre si cibano. I fattori sono tanti e tutti diversi e soprattutto ogni stagione ha le sue regole e le sue mosche predominanti.

Questa carpa è stata catturata due anni fà, pescando dopo un temporale, momento d' oro per pescare con imitazioni tipo crazy charly sul fondo a ridosso della sponda.
Altra carpa presa in cruising nel mese di maggio quando i piumini dei pioppi rivestono la superfie dei laghi e le carpe se ne fanno scorpacciate.
Questa è stata la carpa più grossa che ho preso a mosca presa nel caldo torrido di luglio con un clouser minnow col. beige molto piombato cercando i punti di passaggio messi in evidenza dalle classiche bollicine emesse durante il loro grufolare......... una botta pazzesca

Alla prossima ragazzacci

martedì 7 febbraio 2012

Heavy jig nimph

La mia passione per la pesca aninfa mi ha portato a provare questo dressing, sottovalutato dai più, ma a mio avviso incredibilmente efficace. Si parla di una semplice ninfa, con fattezze da streamer, ma che fondamentalmente imita una sanguisuga. Io la utilizzo esattamente come una ninfa, in buche profonde o dove la corrente vorticosa mi obbliga ad usare ninfe molto pesanti.
Questa ninfa appunto nasce per queste esigenze e il suo dressing davvero elementare la fa diventare una ninfa immancabile nella mia fly-box.
 Fondamentalmente si parla di due materiali, trattasi di ice-wing per la coda e ice-dub per il corpo. Questa ninfona mi ha dato davvero molte soddisfazioni sia in Italia per le nostre diffidensissime trote, sia per i salmerini di un chalck stream austriaco.


Alla prossima ragazzacci.

martedì 27 settembre 2011

glass beads flies

Ho sempre pensato che nel fly tying ci sono molti materiali, nati per altri scopi e non per essere montati su un amo, che andrebbero rivalutati da molti. Una serie di questi materiali sono le perline di vetro che si usano per il decupache, braccialetti e collanine. Personalmente nemmeno io ci credevo ad un loro impiego nel fly tying, ma mi sono dovuto ricredere. Infatto con queste perline ho potuto creare una serie di mosche, le quali non lascio mai a casa. Una di queste è una ninfa, un' imitazione di ninfa di tricottero che oltre alla semplicità di costruzione (2 materiali, escluso filo e perlina di tungsteno), ha un potere di imitatività che non ho trovato in nessun altro materiale.

Queste semplicissime ninfe mi hanno regalato moltissime soddisfazioni, anche con temoli e trote molto battute come quelle dell TWT (tail water tevere).
Un 'altra mosca che mi sta dando grandi soddisfazioni è uno streamer, adattabile anche da mare, che mi sta dando ottimi risultati. In questo caso la perlina di vetro svolge il compito di sempice zavorra, ma mantiente comunque il suo potere rifrattivo.
Veramente ottima come già detto come streamer per trote nei laghetti ma ancghe in mare per pesci del sottocosta come leccie amia novelle che in questa stagione si avvicinano alle nostre rive.
un saluto a tutti Marco