mercoledì 15 febbraio 2012

una giornata indimenticabile.

Ho sempre pensato che nei nostri appennini ci siano più possibilità di incontrare il pesce della vita e l' anno scorso, più precisamente ad Aprile, ne ho avuto la conferma. Ho giurato a chi mi ha portato di non svelare il uogo del misfatto, percui, io e il carissimo amico Simone, decidfiamo di inoltrarci in un intricatissimo e selvaticissimo torrente d' appennino, incontro a casa sua per le 6 am e poi via a pesca. La giorana trascorre velocissima come tutte le giornate che pesca, catturiamo solo due trote in due, una a testa, ma in compenso ROMPIAMO esattamente 4 trotoni, a mio avviso appena scappati da Jurassic Park.........POSTO FANTASTICOOOOOOOOOOOO. Volevo fare uscire un mostro, me lo ero imposto per la giornata e avevo ancora tempo. Diciamo che vedendo il luogo moltro infrascato, quindi la nostra scelta per quando riguarda l' attrezatura cadde su una canna 7'6''#4 flt. le prime mosche che abbiamo utilizzato furono grosse mayfly, numerosissime in loco, ma apparte quelle due, tutte le grosse avevano mangiato su delle ninfe di plecottero molto piombate. Quindi come ultima chance per la cattura del pesce di taglia optai per un Tippet di diametro più grosso ( 0,16mm ) e una grossa imitazione di tricottero molto piombata con un tag rosso, donata da Simone, dicendomi ''Fidati fa da matti''.
Dopo molti rifiuti arriviamo davanti a una bella buchetta con acqua vorticosa incanalata fra due massi, incominciai a far passare la mosca in mezzo a questi due massi, dopo qualche ''passata'' vidi distintamente il finale fermarsi e un' ombra stacatasi dal fondo mi hanno confermato cosa stava succedendo. Ferrai prontamente e dopo un arduo combattimento eccola, una delle più belle trote che ho mai preso in torrente.
La trota in questione misurava 46cm di lunghezza e si nota la sua rusticità.Dopo la foto di rito, purtroppo fatta con il cellulare e dopo il rilascio, la giornata finì in un abbraccio fraterno che i due amici si scambiarono. Vorrei precisare che il torrente in questione non ha alcun ripopolamento da parte della provincia in questione, è veramente difficile da affrontare data la conformazione, basti pensare che in un punto bisogna saltare uno strapiombo.....................capisco che non è un posto per tutti.
Ciao a tutti Marco

mercoledì 8 febbraio 2012

Carp fly-fishing

Quando si parla di questa branca di PAM a molti gli si storce il naso,  probabilmente queste persone sono più affezionate alla pesca standard, quindi trote e temoli.  A mio avviso anche leggendo la varia letteratura o siti americani e non, questa tecnica di pesca è molto praticata per svariati fattori: in primis la possibilità di competere con pesci dotati di forza davvero impressionante e in secundis è una pesca alla portata di tutti. Io personalmente ho scoperto questa pesca per puro caso e anche io inizialmente non ero tanto convinto, ma una volta provata la forza di questi pesci me ne sono innamorato, anche perchè a differenza di quello che molti dicono non è affatto una pesca statica, ma simile più alla pesca al bonefish, quindi s' intercetta il pesce quando è in cruising (in cerca di cibo) o in feeding (quando si ciba sul fondo o in superficie). Detto questo viene spontaneo pensare ad una pesca a vista. In altri casi invece, la cosa si complica, pur mantenendo il fattore vista fondamentale, per esempio osservare le bollicine emesse dal fondo durante il grufolare dei pesci mentre si cibano. I fattori sono tanti e tutti diversi e soprattutto ogni stagione ha le sue regole e le sue mosche predominanti.

Questa carpa è stata catturata due anni fà, pescando dopo un temporale, momento d' oro per pescare con imitazioni tipo crazy charly sul fondo a ridosso della sponda.
Altra carpa presa in cruising nel mese di maggio quando i piumini dei pioppi rivestono la superfie dei laghi e le carpe se ne fanno scorpacciate.
Questa è stata la carpa più grossa che ho preso a mosca presa nel caldo torrido di luglio con un clouser minnow col. beige molto piombato cercando i punti di passaggio messi in evidenza dalle classiche bollicine emesse durante il loro grufolare......... una botta pazzesca

Alla prossima ragazzacci

martedì 7 febbraio 2012

Heavy jig nimph

La mia passione per la pesca aninfa mi ha portato a provare questo dressing, sottovalutato dai più, ma a mio avviso incredibilmente efficace. Si parla di una semplice ninfa, con fattezze da streamer, ma che fondamentalmente imita una sanguisuga. Io la utilizzo esattamente come una ninfa, in buche profonde o dove la corrente vorticosa mi obbliga ad usare ninfe molto pesanti.
Questa ninfa appunto nasce per queste esigenze e il suo dressing davvero elementare la fa diventare una ninfa immancabile nella mia fly-box.
 Fondamentalmente si parla di due materiali, trattasi di ice-wing per la coda e ice-dub per il corpo. Questa ninfona mi ha dato davvero molte soddisfazioni sia in Italia per le nostre diffidensissime trote, sia per i salmerini di un chalck stream austriaco.


Alla prossima ragazzacci.